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venerdì 13 gennaio 2012

TERNI CITY ROCKERS: 7a puntata


PICCOLA CRONISTORIA DEL 1981

Per le famiglie italiane l’anno si presenta subito problematico: prezzi alle stelle e inflazione al galoppo. Il 30 marzo un mitomane spara al presidente americano Reagan, mentre il 13 maggio anche il Papa è vittima di un attentato da parte di un fanatico turco di nome Alì Agca. Dilaga lo scandalo P2, la loggia massonica guidata da Licio Gelli. L’11 giugno, a Vermicino, un bimbo di sei anni, Alfredo Rampi, cade in un pozzo artesiano di trenta centimetri e sprofonda per decine di metri; inutili i soccorsi e, davanti alle telecamere, il bimbo muore. Il 18 giugno viene eletto Presidente del Consiglio Giovanni Spadolini: dal 1945 è il primo presidente non democristiano. Il 29 luglio si celebra il matrimonio del secolo tra il principe Carlo d’Inghilterra e Diana Spencer. Il 26 agosto la sonda spaziale americana Voyager 2 raggiunge Saturno. Il 12 settembre muore il poeta e premio Nobel Eugenio Montale. Il 6 ottobre viene assassinato da un gruppo di militari ribelli, il presidente egiziano Anwar El-Sadat. Il 17 dicembre viene rapito dalle Brigate Rosse il generale americano James Lee Dozier. Compaiono i primi personal computer della Apple. In campo sportivo inizia l’epopea dei fratellini Abbagnale nel “due con” di canottaggio. In America nasce MTV, la prima emittente solo ed esclusivamente musica 24 ore su 24. Al cinema debutta Massimo Troisi (R.I.P.). Nel 1981 muore Bob Harley, icona della musica reggae.

HIT PARADE 45 GIRI 1981

1)      ENOLA GAY (ORCHESTRAL MANOUVRES IN THE DARK)
2)      AMOREUX SOLITAIRES (LIO)
3)      WOMAN IN LOVE (BARBRA STRAISAND)
4)      SEMPLICE (GIANNI TOGNI)
5)      ON MY OWN (NIKKA COSTA)
6)      SARÀ PERCHÉ TI AMO (RICCHI E POVERI)
7)      TUNNEL OF LOVE (DIRE STRAITS)
8)      GIOCA JUER (CLAUDIO CECCHETTO)
9)      MALEDETTA PRIMAVERA (LORETTA GOGGI)
10)  JOHNNY & MARY (ROBERT PALMER)
11)  BETTE DAVIS EYES (KIM CARNES)
12)  DONATELLA (RETTORE)
13)  CHI FERMERÀ LA MUSICA (POOH)
14)  MALINCONIA (RICCARDO FOGLI)
15)  IN THE AIR TONIGHT (PHIL COLLINS)
   
 HIT PARADE LP 1981

1)      MAKING MOVIES (DIRE STRAITS)
2)      GUILTY (BARBRA STRAISAND)
3)      ICARO (RENATO ZERO)
4)      STRADA FACENDO (CLAUDIO BAGLIONI)
5)      LE MIE STRADE (GIANNI TOGNI)
6)      RONDÒ VENEZIANO (RONDÒ VENEZIANO)
7)      PLEASURE (STEVEN SCHLAKS)
8)      CERVO A PRIMAVERA (RICCARDO COCCIANTE)
9)      DOUBLE FANTASY (JOHN LENNON & YOKO ONO)
10)  AMANTI (JULIO IGLESIAS)
11)  DALLA (LUCIO DALLA)
12)  LA GRANDE GROTTA (ALBERTO FORTIS)
13)  LIO (LIO)
14)  VAI MO’ (PINO DANIELE)
15)  TUTTO SANREMO ’81 (ARTISTI VARI)

Dal diario di Roby D. – 23 gennaio 1982 – ore 14,12

«Non mi piace scrivere i miei pensieri su di un’agenda: è contro le mie regole. Se sono giù scrivo poesie, ma non me la sento di rivolgermi ad un pezzo di carta come ad una persona. Perché allora ho infranto le regole? (breaking the rules), non me lo so spiegare. Forse perché sto attraversando un periodo molto bello. Era da tanto tempo che non mi sentivo felice come in questi giorni. Ho riscoperto cosa significhi la parola “amicizia” dopo un lungo tempo, a parte quelle persone che ho conosciuto a Cividale, ma quelle sono amicizie particolari che durano solo un anno. Ho conosciuto tanti nuovi amici: Ambra, Barbara, Antonio, ho allargato i miei rapporti con Fausto, Alessandro, Marco e Luca. E poi ancora Gianni, ho ritrovato anche Daniele dopo un periodo un po’ burrascoso. C’è anche Carla, di cui mi sono profondamente innamorato. L’ho vista un’oretta al bar Ricci, ma è bastata per far scattare la fatidica molla. So tutto di lei, dove abita, il suo numero di telefono (grazie alla fantastica Barbara). Mauro si è fidanzato con Paola, una ragazza di Sangemini conosciuta alla festa di Mary. Anche lui sembra aver dimenticato in fretta l’esperienza Morena, guai a parlargliene, s’incazza come una bestia. Chissà come andrà a finire con Carla… spero bene, perché sento il bisogno di avere una ragazza vicino. Dovrò conoscerla meglio, trovare i suoi pregi e i suoi difetti, e chissà che un giorno non si possa fare insieme qualcosa di buono!

“Se l’amicizia fosse un lago enorme,
lo berrei tutto in un fiato
e poi troverei la forza di correre
per bagnare tutta la gente in un sol giorno
e fare del mondo
tanta gente bagnata d’amicizia e d’amore”
                        (Lori)


Dal diario di Roby D. – 23 gennaio 1982 – ore 20,25

«Ritiro tutto quello che ho detto a proposito di Carla. Non mi interessa più, dopo che ho saputo certe cose. Ora, se tutto va bene, come tutto il mondo spera, vorrei che fosse Raffaella a dividere tutto quello che di buono vorrei costruire. Non è carina come Carla ma mi piace abbastanza. È un po’ pazza, ma basta non farla bere troppo. Sento che può essere la ragazza giusta.»

   «O-oh, Mume, ma che kazzo stai a pensà, eh?» disse Mauro dall’altro capo del telefono «Se c’hai li kazzi tua te richiamo dopo…»
   «Eh? Ah, no… scusa… stavo solo immerso in certi pensieri…» (era molto pericoloso Roby quando pensava… non si sapeva mai dove sarebbe andato a finire) «Non stavi a dì che dopodomani fai la festa de compleanno? Ma chi ce vène?»
   «Beh… i soliti: mi’ fratello, Rivelli se non c’ha da fa’ le consegne del vino, Francesco… Massimo e Grazia non possono venì perché c’hanno la bimba co’ la febbre… e poi Paola con due amiche sue, Betta e Raffaella…»
   «E gli Strangers? Loro non ci vengono?»
   «No, non je l’ho manco detto… vojo ‘na festicciola tra de noi, senza troppa gente. Quella l’ho invitata alla mega festa che farò alla fine del mese a Palazzo Spada. Forse vène Maurizio anche se sta a preparà la tesi…»
   «Maurizio! So’ secoli che non lo vedo!» disse Roby «Me farebbe piacere rivedello, anche se non m’ha mai scritto neanche lu stracciu de ‘na cartolina quanno stavo a fa’ lu militare!»
   «Lo devi capì… è sempre pieno d’impegni co’ l’Università! Però ha sempre chiesto de te e de come te la passavi su al nord…»
   «Senti un po’… da un discorso annamo a ‘n andro… ma Raffaella chi è, quella ragazza che ho conosciuto domenica al Fiamma quanno semo annati a vedé “Christiana F.”?» chiese curioso Roby.
   «Si, bravu! Proprio quella!» rispose Mauro.
   «Ah, sapessi che apprezzamenti co’ Alessandro… sai per caso se è fidanzata?»
   «Boh! Che cacchio ne so… credo de no… la conosco poco, però è la mijore amica de Paola… se vòi lo domanno a lei… ma che pe’ caso te interessa? Lu vecchiu porcu de lu Mume…»
   «Beh… no… si… non lo so! È carina… cioè… me potrebbe anche interessà… me piacerebbe annalla a pijà a scòla… uscicce quarche vorda la domenica… quarche pomiciatina… ‘na cosetta de poca importanza!» ma in cuor suo, Roby sapeva già che se mai fosse successa una cosa del genere, non si sarebbe trattata di una cosa di poca importanza.
   «Come se non te conoscessi! Stamme a sentì… te richiamo dopo e te faccio sapé…» disse infine Mauro.

   E così Roby si sdraiò sul letto, si mise la cuffia e accese lo stereo anteguerra e si ascoltò tutto il primo album degli Iron Maiden, il primo disco della nuova era, quella del metallo pesante, che acquistò, e quando il disco finì, continuò a canticchiare suonando una chitarra fantasma: “Oh well, wherever, wherever you are… Iron Maiden’s gonna get you…” e gli tornò in mente il roadie travestito da Eddie al concerto di Roma e quella fantastica serata di qualche mese prima.
   «’Fanculo i Pink Floyd, ‘fanculo i Genesis, ‘fanculo tutto il resto!» cominciò a gridare, e sua madre, di là in cucina, cominciò un pochino a preoccuparsi, dato che il su’ figliolo non era mai stato tipo da dire parolacce. Anzi, gli dava molto fastidio quando qualcuno sparlava o bestemmiava. Non è mai stato uno stinco di santo, tanto meno un tipo che andava a messe tutte le domeniche, anche se, per un paio d’anni, verso i 15, faceva parte del coro della chiesa e prendeva parte a tutte le iniziative che Padre Luigi faceva con la parrocchia. Ma da quando il parroco se ne era andato a fare il segretario del Vescovo, aveva smesso di frequentare la chiesa di San Giovanni (e s’era iscritto alla Federazione Giovanile Comunista… cose che capitano!). Non sopportava se qualcuno se la prendeva con Dio o con i santi per una minima stupidaggine.


Dal diario di Roby D. – 27 gennaio 1982 – ore 00,20

«Stasera mi ha telefonato Paola, la nuova ragazza di Mauro. È una ragazza fantastica, devo conoscerla di più! Ho parlato con lei una mezzoretta e mi sembra di conoscerla da sempre. Mi ha assicurato che Raffaella non c’ha il ragazzo. Cioè, c’ha avuto una storia con un tossico di Pescara, ma è finita perché lui c’ha dei problemi seri con l’èro. Mi ha anche detto che quando Raffaella mi ha conosciuto domenica, gli sono sembrato carino e simpatico: buona la seconda, ma la prima mi sembra proprio un’esagerazione, c’ho un fisico decadente, ho rimesso su tutti i chili persi durante il militare, e con gli interessi, e non ho la volontà di mettermi a dieta. E poi, mi piace mangiare bene, quindi, se una ragazza mi vuole, deve accettarmi per come sono, nel bene e nel male. Niente diete o pomate contro i brufoli o i punti neri, che tanto quelli se ne vanno con l’età. Secondo Paola ci dovrei provare. Ma se dopo mi dice di no? Credo che non reggerei a questo. Con Angela ero andato sul sicuro, dopo mesi di duro e assiduo corteggiamento, con lei che quasi sbavava quando la toccavo, e poi, quello schiaffo in Passeggiata… chi se lo scorda più!(*) Comunque dopodomani, anzi, ormai domani, ci sarà la festa da Mauro, e vediamo come si evolve la situation. Good night, my friends!»

(*) Questa ve la voglio proprio raccontare: allora, se non erro eravamo verso la fine di maggio del 1979, era tempo di esami di maturità, e il nostro bravo ragazzo da oltre un mese, continuava a non andare a scuola, perché faceva il filo a Angela, studentessa delle magistrali. Andava a prenderla tutte le mattine a scuola e insieme se ne andavano in Passeggiata o a Cardeto (due parchi di Terni n.d.r.) a parlare e a pomiciare. Anche il pomeriggio lo passavano così, lui l’andava a prendere sotto casa, vicino al cimitero, e, mano nella mano, andavano verso il parco. Un pomeriggio se ne stavano seduti sulle panchine del parco della Passeggiata, continuavano a darsi dei bacini molto casti, quando a Roby, logicamente, cominciava ad andare il sangue alla testa. Prese dolcemente la mano di Angela, e la portò dietro la Chiesa del Carmine, in un luogo più riparato da occhi indiscreti. Pian piano aveva cominciato a slacciare la camicetta a fiori della pupa, e aveva cominciato a palpargli il seno; poi, con fare sempre molto delicato, era sceso nei bassifondi, e le aveva messo una mano tra le mutandine. Lei aveva cominciato ad ansimare, gli occhi chiusi, in preda ad un forte eccitamento. Potete immaginare come si sentiva lui. Con la mano libera, si tira giù la zip dei jeans e tira fuori lo sventrapapere, poi, sempre molto dolcemente, continuo a ripetere, prende la mano di lei e l’appoggia lì… sul coso… insomma… avete capito, no? Ora, le cose sono due, o lei ti dice «Guarda non è il caso, ci può vedere qualcuno, eccetera” e allora si chiude baracca e burattini e la si porta a casa, oppure lei ti dice «Si, continua, fammi tua!». Ebbene lei, invece di parlare, gli dà un manrovescio degno di Cassius Clay nel miglior periodo di forma, lasciandolo completamente intontito e rincoglionito. Ora, voi, cosa avreste fatto al posto del nostro amico? Lui la guardò da capo a piedi e disse letteralmente «Ma vaffanculo!» e la lasciò lì con le tette di fuori, le mutandine tirate giù e la gonna tutta stropicciata e se ne andò incazzato nero e con il …ehm… coso… leggermente su di giri. Fu l’ultima volta che la vide.

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