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mercoledì 18 gennaio 2012

Kazimieraz Przerwa-Tetmajer (1865 - 18/1/1940)

Notte. Nel cielo oscuro aurea la luna pende;
nell'aria intorno e' il buio profondo, illimitato;
il mare nelle tenebre senza moto si stende;
e' silenzio infinito nel vuoto inanimato.
Ed ecco all'improvviso l'oscurita' risplende
di un pallido bagliore. L'orizzonte annebbiato
una lugubre luce, opaca, smorta, fende:
e' la florescenza del mare sconfinato.
Scivola, si avvicina; o miracolo... sfiora
gli alberi e le sartie, i ponti orla ed indora
di una turba di navi simili ad ombre vane.
Esse navigan lente; svaniscono annegate
nei flutti tenebrosi, come nebbie lontane:
fantasmi di navi da tempo naufragate.

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