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lunedì 22 agosto 2011

Vasile Alecsandri (21/7/1819 - 22/8/1890)

IL VAMPIRO

Nel profondo precipizio
Ove il vento con collera
Soffia triste, spaventoso
Vidi una croce caduta
Che è scrollata dal vento
Scrollata senza riposo.
D'intorno l'erba non cresce,
E su la croce non si ferma
Nessun uccello dal volo;
Perché sotto si sente
Un gemito doloroso.
Un gemito che ti spaventa.
Quando la notte è senza stelle
Migliaia di fiammelle bluastre
Si vedono misteriosamente danzare
E nel mezzo ad un tratto
Un fantasma si fa vedere
Si fa vedere imprecando
Oh! Pellegrino sciagurato,
Fuggi da quelle orribili contrade
Se il tuo cavallo è di buona razza
Perché nella fossa senza pace
Là sotto la croce giace…
Giace solo un vampiro! "Fermati!…"
. Dalla rupe Nel precipizio profondo
Sono caduti cavallo e cavaliere!
E da allora, giù nel fondo,
Si sentono altri gemiti
Che passano nel vento della notte.

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