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mercoledì 30 novembre 2011
Oscar Wilde (1854 - 30/11/1900)
Quei luoghi gentili
E noi li abbiamo lasciati quei luoghi gentili Con passo pesante, verso il nuovo calvario, Di qui osserviamo, come chi allo specchio Veda il proprio volto, L'umanità suicida. Capiamo quali spettri orribili La mano rossa dell'uomo Sappia fare sorgere.
Eppure primavera è nell'aria
Pieno inverno: il contadino vigoroso Trasporta le fascine della legnaia gelida e batte i piedi contro il focolare. Sul fuoco che langue getta i ceppi freschi e ride perché la vampata spaventa i suoi bambini. Eppure, primavera è nell'aria. Cinta di erba gioia, verde sorridente. E avanti indietro per il campo va il seminatore e dietro a lui ridendo un ragazzino spaventa i corvi Rapaci, coi suoi strilli. Allora il castagno si veste Splendidamente, e sull'erba si iega il fiore cremoso In eccesso odoroso.
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