1) ODE TERZA
I vulcani
9°
O raggi mattutini
del sole a che avanzate?
Forse veder compiacesi
opre di tai briganti
lo sguardo dei celesti ?
25°
O Greci miei, o anime
divine, che nei grandi
perigli palesate
vigore inesauribile
e altissima natura !
27°
Come come potete l’anima
non dar che salvi il serto
alla percossa patria
da man sacrilega
di simili briganti ?
28
Sono lor turbe innumeri
e terribili a vedersi,
ma un Greco può da solo,
un uomo sol che valga,
mandarle scompigliate.
2) ODE QUARTA
A Samo
1°
Quanti la pesa e bronzea
man di spavento sentono
s’abbian di servaggio il giogo:
virtù e coraggio vuole
la libertà.
2°
Fu lei a dar ali ad Icaro
(un vero il mito cela):
non cal se cadde alato
e ruinando in mare
in quello si affogò:
3°
Però che di somma altezza
ei cadde e morì libero.
Se mai tu di tiranno ti rendi armento vile
pensa qual spaventevole
tomba la tua sarà.
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