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sabato 2 giugno 2012

Il poeta del giorno: MONTSERRAT ABELLÒ


Montserrat Abelló i Soler è una poetessa catalana: è nata a Tarragona nel 1918 e ha vissuto a Cadice, Cartagena, Londra e Valencia prima dell’esilio in Francia e in Cile durante la Guerra Civile spagnola. Nel 1960 si stabilì definitivamente a Barcellona. Scrive in catalano, lingua nella quale ha tradotto Sylvia Plath, Dylan Thomas, E.M. Forster, Agatha Christie e Iris Murdoch.
La poesia di Montserrat Abelló appare semplice – richiama un po’ la nostra Vivian Lamarque – ma in realtà ogni parola è meditata, levigata, è posta dove deve essere in quella conversazione intima con il lettore, tirato spesso in ballo attraverso un “tu” o un “noi” in una sorta di partecipazione. E la poesia stessa, la parola, diventa protagonista del discorso poetico, compendio del senso stesso delle nostre vite. 

Da “PARAULES NO DITES”, 1981


C’è un tempo C’è nel tempo
del tempo quel dolore,
l’aspro retrogusto
delle ore morte,
l’odore forte
di un desiderio avvizzito;
di tante cose
non dette.
difficile per tutti.
E ognuno ha
la sua ora penosa,
nella quale ogni azione
risulta
sterile e inutile.
.

Da “EL BLAT DEL TEMPS”, 1986


Vivo e torno
a vivere
ogni poesia,
ogni parola.
Amo tanto
la vita
che la faccio mia
ancora e ancora.


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