Prima della guerra
Prima della guerra, come in segno di sciagura,
perché non semrbasse più facile nella sua novità,
da geli di inaudita rigidezza
furono arsi e distrutti i giardini.
Ed era penoso per il cuore avvilito,
scorgere fra la verzura in rigoglio
gli alberi non risorti a primavera,
che sporgevano neri, invernali.
Sotto la loro corteccia sbucciata come una trave
si vedeva una livida colatura brunastra.
Dappertutto una sorte malefica
aveva colpito i migliori alberi, gli eletti...
Passarono gli anni. Gli alberi stecchiti
sono rinati con forza inattesa,
mettendo vivi rami, verdi foglie...
È finita la guerra. Ma tu piangi, madre.
Nessun commento:
Posta un commento