o conoscendo la gioia del salire
in frecce verso astrali riposi
o quella del discendere nelle miniere
dove gremogliano fiori di cadaveri
e di fertili spasimi.
Stalattiti: cercarle dovunque,
nelle mangiatoie allargate dal dolore,
con gli occhi bianchi come le lepri degli angeli.
Prendete un giornale. Prendete le forbici. Scegliete nel giornale un articolo della lunghezza che desiderate per la vostra poesia. Ritagliate l'articolo. Ritagliate poi accuratamente ognuna delle parole che compongono l'articolo e mettetele in un sacco. Agitate delicatamente. Tirate poi fuori un ritaglio dopo l'altro dispondendoli nell'ordine in cui sono usciti dal sacco. Copiate scrupolosamente. La poesia vi somiglierà. Ed eccovi divenuto uno scrittore infinitamente originale e di squisita sensibilità, benché incompresa dal volgo.
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