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domenica 9 ottobre 2011

Marco Pola (1906 - 9/10/1991)

M'ILLUMINA UN PRESENTIMENTO
M’illumina un presentimento
di stillanti arcipelaghi adagiati
sotto l’enorme sole,
mentre la morte dei roseti è certa.
Ma i cantieri son silenziosi.
Bianchi scheletri di navi
spezzano ogni mio dolce piano.
Io morirò fra le ossessioni
dei monti giganteschi.

HAI CONTATO FINO A DIECI
Hai contato fino a dieci prima
di lanciarti in quella corsa che sapeva
di cavalli selvaggi. E ora che sei
giunto dove volevi,
fra gli applausi
di una folla sconfitta,
non hai più voce,
né volontà. Forse dovevi
contare fino a mille, a diecimila,
a un milione, a un miliardo, all’infinito.

MIO FALLIBILE CUORE
Mio fallibile cuore,
nulla è nostro nel tempo.
Tutto risale al vertice
come il fumo di un favoloso incendio.
Scrivo queste parole
bruciando al vento e chiamo
la vita col suo vero nome.

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