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venerdì 17 febbraio 2012

UFO: il caso Thomas Mantell


Il caso del capitano Thomas Mantell che si verificò il 7 gennaio 1948 nello stato dell’Indiana è una pietra miliare nella storia dell’ufologia moderna e un fattore che potrebbe fornire spiegazioni inerenti il mistero dell’area 51, dell’area S4 e del Majestic-12.
Tralasciando per un momento i dettagli generali tutto ebbe inizio quando venne avvistato un UFO dalla base militare di Godman venendo avvistato dal colonnello G.F.Hix.
Dei caccia guidati da Mantell si misero ad inseguire l’oggetto volante ma per carenza di ossigeno dovettero rinunciare. Il capitano Mantell invece continuò a inseguirlo. Via radio il capitano disse che aveva poco ossigeno ma che avrebbe continuato fino a tot metri (secondo alcuni testimoni fino a 20.000 metri) poi non si seppe più nulla di lui fino a quando non vennero ritrovati i resti dell’aereo.
Cos’era accaduto in quei momenti di silenzio che hanno accompagnato alla morte del capitano Thomas Mantell?
L’ufologo Alfredo Lissoni nel suo libro riporta due dati che difficilmente ho trovato in tutti gli altri siti che fanno un resoconto della morte del famoso capitano.
Il primo si basa su alcune indiscrezioni in base alle quali le ultime parole pronunciate da Mantell sarebbero state: “Mio Dio, c’è della gente la dentro!”.
Il secondo consiste nel fatto che una parte dei rottami era minutamente sforacchiata e resa quasi porosa, rugosa, come se su essi avessero agito in modo combinato una vampata di intenso calore ed un violento getto abrasivo.
Questo secondo elemento è seguito da una domanda:
“Mantell era stato ucciso da un UFO?”
Senza dubbio questi due elementi gettano nuova luce sulla morte di Mantell aprendo la strada a nuove ipotesi.
Supponendo che l’ultima frase detta da Mantell fosse “Mio Dio, c’è della gente la dentro!” fosse stata veramente l’ultima frase essa può essere oggetto di diverse interpretazioni.
La prima vede la parola “gente” come delle figure presenti all’interno del presunto disco molto simili a noi. Simili a livello morfologico ossia della forma ma non a livello fisiologico in quanto secondo alcuni studi ufologici esistono alieni il cui aspetto esteriore è simile al nostro. Ho detto che fisiologicamente sono diversi basandomi sul pittogramma di Chilbolton del 2001 il quale mostra che il genoma alieno a differenza del nostro è dotato di una tripla elica.
La seconda vede la parola “gente” nel vero senso della parola il che ci porta ad ipotizzare che a bordo del presunto disco volante vi fossero delle persone o meglio dei terrestri.
Questa seconda interpretazione fa nascere di colpo altre domande che si vanno ad aggiungere a quella che Lissoni fa nel suo libro chiedendosi se Mantell fosse stato ucciso da un UFO.
Supponiamo che a bordo del disco Mantell avesse intravisto (vedere bene in quella situazione lo ritengo un pò difficile) veramente delle persone la prima domanda che qualsiasi persona si porrebbe è:
“cosa ci facevano delle persone a bordo di un UFO?”
Forse gente dell’esercito che stavano facendo un giro di prova?
forse il disco proveniva dall’area S-4?
nel libro di Lissoni “Gli UFO e la CIA” vengono citati quattro posti sopra i quali sarebbe passato l’UFO inseguito da Mantell.
I posti in questione sono: Madison (dello stato dell’Indiana) Lexington, Elisabethtown e Fort knox (dello stato del Kentucky).
Nel libro inoltre si dice che mentre l’oggetto sorvolava la città di Madison molte telefonate partivano dalla altre tre città andando a confluire nella base militare di Godman.
In base a questi elementi esiste la possibilità che il presunto UFO sia partito dall’area S-4 visto che la base si trova molto vicina alle tre città dello stato del Kentucky. Come mai il presunto disco volante ha dovuto percorrere tutto questo tragitto?
Per vedere quanto tempo impiegava l’oggetto a percorrere una certa distanza?
L’ipotesi non è da escludere visto che circolano voci e filmati sui possibili voli di prova sopra il lago di Groom (sede dell’area 51) da parte di misteriosi oggetti luminescenti e circolari.
Secondo alcune fonti (principalmente Robert Lazar) nell’area S-4 sono tenuti nove dischi volanti.
Che uno di quei nove sia stato usato per fare un giro di prova da alcune persone addette al progetto nella area S-4?
Ammesso che ciò fosse vero secondo sempre le stesse fonti i dischi volanti sono più veloci dei mezzi aerei terrestri. Come spiegare il fatto che Mantell abbia potuto porsi con il suo mezzo ad una distanza tale da poter vedere chi pilotava il misterioso oggetto ?
Secondo me chiunque era a bordo del presunto UFO conosceva la velocità massima ma per paura di creare danni è ricorso ad una velocità minore da quella massima.
Stando cosi le cose questa ipotetica spiegazione portò Mantell ad avvicinarsi. Quest’ultimo riuscì a intravedere qualcosa o forse qualcuno dentro il possibile UFO e la stessa cosa accadde per chi era all’interno del misterioso oggetto. I piloti dell’oggetto (terrestri in giro di prova) non volevano che qualcuno sapesse la verità e quindi aspettarono il momento giusto per attaccare ed eliminare Mantell.
Ovviamente questa e la prima ipotesi in cui le figure viste da Mantell erano veramente alieni sono solamente ipotesi ma sono utili per farci arrivare pian piano alla verità.
Ma ora passiamo a mettere in evidenza i possibili collegamenti con l’area 51 e il Majestic-12.
Il primo ossia quello dell’area 51 è facile da capire visto che l’area S4 che io ipotizzo come punto di partenza del viaggio del presunto UFO fa parte della stessa area 51.
Per quanto riguarda il Majestic-12 si tratta di un organizzazione segreta formata il 24 settembre 1947 (anno di nascita dell’ufologia moderna) dal presidente degli stati uniti Harry S. Truman. Costituita da scienziati, militari e gente di alto livello essa aveva lo scopo di tenere nascoste le informazioni sugli UFO. Tale organizzazione è nata per ordine del presidente Truman su consiglio di Vannevar Bush e del segretario alla difesa James Forrestal.

Elemento che va notato subito è che tale gruppo sia nato all’incirca quattro mesi prima della morte di Mantell. Ovviamente oltre ad esso ve ne sono altri dello stesso interesse che vedono il coinvolgimento della CIA nella struttura dell’area 51 (e quindi anche dell’S4) e nella struttura del Majestic-12.
Quindi possiamo affibbiare a queste due strutture le seguenti funzioni: l’area 51 e l’area S4 erano addette allo studio e alle prove di volo dei dischi volanti mentre il Majestic-12 era addetto a nascondere la verità e, questa è una mia congettura, a togliere di mezzo chiunque venisse a conoscenza della verità.
Forse è questo il motivo per cui Mantell è morto ammettendo che la mia seconda ipotesi sia corretta.
Fatto sta le mie due ipotesi forniscono delle possibili spiegazioni sulla misteriosa morte del capitano Thomas Mantell grazie ovviamente alle informazioni fornitemi dal libro di Alfredo Lissoni che ritengo sia uno dei migliori ufologi. Nonostante tutto il cammino verso la verità è ancora lungo.
David Lombardi
Fonti:
Alfredo Lissoni Gli UFO e la CIA.

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