La tragedia di Salem
- La comunità di Salem Village era stata fondata nel 1626 da Roger Conant, come luogo ideale per ospitare una stazione di pesca e un emporio commerciale sulla costa atlantica del Massachusetts, nella contea dell'Essex.
- Da centro di scambi commerciali, Salem si era trasformata dopo il 1630, in coincidenza con l'ondata di immigrazione dei pellegrini puritani da un'Europa lacerata dalle guerre di religione, in un vero e proprio paese retto da un consiglio municipale che, nel giro di un decennio, aveva concesso terre verso l'interno per diverse miglia a favore della nuova popolazione in costante aumento, tanto che a Salem Village si era affiancata una Salem Town, mostrando una perfetta coesione tra potere religioso e potere mercantile.
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- Quell'esperienza preoccupò alcuni genitori delle ragazze che nel febbraio 1692 si rivolsero al reverendo Samuel Parris, padre di una delle giovani, Betty, di nove anni, e zio di un'altra, Abigail Williams, di undici. Samuel, a sua volta, si rivolse al medico William Griggs e insieme convennero che poteva trattarsi di "malocchio" o "stregoneria malefica". In tal caso, essendo la stregoneria severamente proibita, occorreva sporgere denuncia contro ignoti. Tuttavia, su consiglio di altri pastori puritani, il reverendo Parris non prese alcuna iniziativa.
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- Alla fine del febbraio dello stesso anno, dopo insistiti interrogatori alle ragazze, furono arrestate tre donne: la schiava Tituba, che confessò subito di essere una strega, e altre due donne: Sarah Good e Sarah Osborne, che invece negarono. Furono incarcerate e durante la detenzione, pare per motivi naturali, morì la Osborne.
- Quello di Salem non era il primo caso di stregoneria avvenuto nel New England, ma tutti si erano risolti con lievi pene di detenzione.
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- La goccia che fece traboccare il vaso fu l'arresto di un'altra donna, Martha Cory, che al momento dell'interrogatorio era in grado di far provare a distanza alle giovanette lì presenti, muovendo semplicemente le mani o le labbra, sensazioni di tipo fisico. I pastori cominciarono a predicare esplicitamente dal pulpito che si era in presenza di fenomeni di stregoneria vera e propria.
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- Il primo processo si svolse il 2 giugno dello stesso anno. Otto giorni dopo salì sul patibolo una donna di Salem Village, Brigdet Bishop. Il 29 giugno la corte mandò a morte altre cinque imputate, tra cui Sarah Good, che al vicario di Salem Town disse al momento di morire: "Non sono una strega più di quanto tu sia un mago".
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- Giles Cory, marito di Martha (una delle prime "streghe" arrestate) fu torturato a morte. Il 22 settembre altre otto donne salirono il patibolo.
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- Sul fine dell'estate del 1692 si manifestò tra i giudici della Corte di giustizia un certo disagio quando si accorsero che le esecuzioni non erano riuscite a metter fine all'ondata di stregoneria che aveva colpito la comunità di Salem. Il 12 ottobre il governatore Phips proibì ogni ulteriore carcerazione o processo per fatti di stregoneria e sciolse la Corte.
- Tuttavia, all'inizio del 1693 una speciale Corte di giustizia prese in esame gli ultimi 52 casi: 49 detenuti furono assolti e a tre, condannati a morte, fu commutata la pena. Da allora non si registrò più alcun altro caso di stregoneria.
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