«È meglio imparare dalle cose inutili
piuttosto che non imparare niente.»
(Seneca)
VENTISETTESIMO
Il 29 maggio è una data che rimarrà scolpita perennemente nelle menti
degli uomini: stasera c’è la finale di coppa dei campioni tra la Juventus e il
Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles.
Per l’occasione, Roby, Bruno, Marco e Robur organizzano una cenetta a
casa di quest’ultimo a base di pizza e birre per seguire l’eccezionale evento;
ritrovo alle 6 e mezzo (di pomeriggio,
s’intende… quando mai si è vista una partita alle 6 e mezzo di mattina a parte
quando c’è di mezzo il fuso orario) per acquistare i viveri e prepararsi
psicologicamente e moralmente, anche perché l’unico juventino è Bruno che per
un disguido tecnico non riuscì ad andare personalmente allo stadio (vedi
mancanza di denaro liquido) allo scontro. Robur accende la tv così per caso
verso le 7 e già c’è il collegamento con lo stadio belga: «Strano…» fa Bruno
«non è un po’ presto?» ma le immagini che provengono dalla capitale belga non sono
quelle degli ultimi preparativi alla partita: sono immagini di morte, di
distruzione, di corpi schiacciati contro le balaustre, di grida e di sangeu, di
tragiche corse verso un’uscita che è sempre più lontana, di un’uscita che
significa “vita”, immagini di corpi
riversi sull’asfalto coperti di bandiere bianconere… e sotto quelle bandiere si
conteranno 39 morti!
Mi sembra inutile continuare a fare il resoconto di quella tragica
serata, è talmente impressa nella memoria di ognuno di noi che non mi sembra
proprio il caso di rinverdire certe cose. Non sto qui a ricordare la
disorganizzazione della polizia belga, del fatto che la partita si giocò in un
clima surreale, del fatto dell’esultanza di Platini dopo il gol della vittoria
su un rigore inesistente.
Alla fine di luglio, Roby è costretto a fare una scelta che, ad anni di
distanza lui crede che sia stata tra le più sbagliate della sua vita (certo, col senno di poi…), in quanto
la cooperativa di pulizie dove lui lavorava da un paio d’anni, perse l’appalto
presso il Centro Provinciale della Sanità a favore di una ditta privata (a.c.i.d.a.: un nome, una garanzia!).
Roby venne messo con le spalle al muro e costretto a scegliere: o
continuare a lavorare con la cooperativa, ma si trattava di ritornare a
lavorare all’Acciaeria con tutto quello che ne sarebbe conseguito (cioè di
nuovo alzatacce alle 4 del mattino, polvere e chissà cos’altro da respirare
ecc.) o rimanere a lavorare nello stesso posto ma con meno ore. Fu una scelta
drammatica (eh, mò non esageriamo!)
ma alla fine scelse di rimanere al Centro Provinciale della Sanità, ma quei 15
mesi (dall’agosto dell’85 ad ottobre dell’86) furono 15 mesi d’inferno, di
continue litigate anche con le colleghe, con il supervisore della ditta (non c’ho voglia neanche di scriverne il
nome per quanto mi stia sulla punta del c… n.d.R.) che continuava a
controllare ogni 5 minuti con il fucile spianato l’operato del buon Roby, ma
tant’è… la vita purtroppo ha i suoi inconvenienti e questo, per il buon vecchio
Roby, fu il primo di una lunga serie che non sto qui a rammentare perché non
fanno parte del periodo di storia robyniana che stiamo trattando.
Facciamo un balzo di un paio di mesi, e saltiamo direttamente al 18
settembre, giorno in cui la vita di Roby cambia in modo sostanzioso.
Vi starete domandando il perché… o no? Pensate che si sia trovato
finalmente una brava ragazza? No! È passato all’altra sponda? Assolutamente no!
Ha vinto 100 milioni al Totocalcio? Dio lo volesse!... Si è semplicemente
comprato un videoregistratore, un Phonola con carica dall’alto come certe
lavatrici, dal considerevole peso di oltre 5 chili!!! (siamo proprio agli albori… che ce volete fa!).
Ed è di quei giorni anche l’uscita del 4° ed ultimo numero di Sentinel.
Purtroppo le finanze dei nostri amici cominciavano a scarseggiare più
del solito e le vendite non riuscivano mai a compensare le spese per la stampa
della fanzine e così gli Strangers o Rock Brigades fate voi, si videro
costretti ad interrompere la pubblicazione, salutando con un numero fantastico
tutte quelle persone che, in un modo o nell’altro, entrarono nell’orbita del
pianeta “Sentinel”. R.I.P.
SENTINEL N.4
INHALT
Recensioni 3
News, annunci, festival Falconara 5
Beginning Point – Axe Hero 6
Monolith-Powerage-Swords-Ransackers 7
Black Hole-Skanners 8
Brightlights intervista 9
Upset Cross-Devil’s Claws-Live 10
Zephyr intervista-Demolition 11
Bathory intervista 13
Tankard 14
Jaguar intervista-Helicon-Mania 15
Black Virgin-Hellrazer-Hell’s Belles 16
Sad Iron-Exploder-Vortex 17
Anger-Candlemass-Leatherwolf 18
Chain Reaction-Siren-Abandon City-Spoiler 19
Grave Digger-Angel Dust 20
Overdrive intervista 21
Le novelle di Sentinel 23
INTRODUCTION
Metallari di tutto il mondo,
ciao! Ecco il nuovo, potentissimo, micidiale, killer-number di Sentinel.
Allora, cominciamo con i saluti e i ringraziamenti particolari: ad Antonio
“Bloodkiller” Ferro per il suo interessamento verso Sentinel e per la sua
distribuzione nel Veneto; a Revolver, il primo negozio musicale che ha creduto
in noi; a Giulio Biocca, a Yako De Bonis. Insomma, un grazie immenso a tutti
coloro che ci permettono di diffondere il nostro megagiornale. Naturalmente un
grazie particolare va a Moreno e Paolo per la stampa. Un grossissimo grazie a
tutti coloro che ci hanno scritto dopo l’annuncio su Rockerilla, Metal Forces e
Enfer: speriamo che siete rimasti soddisfatti. A very special thank to all our readers from
the UK, West Germany, France, Holland and USA: keep on the faith!!! Non
vorremmo dimenticarci di Scott “The hellion” Heller per la continua fornitura
di demos americani e di Felix per I live-tapes e pr la collaborazione. Eppoi a
tutti i gruppi e a tutte le fanzines che continuano a scriverci e a mandarci
materiale: siamo commossi di tutto ciò! Ciao a tutti indistintamente e……grazie!
THE
GREAT REDATION
Roberto Draghi / Fausto Colasanti
/ Marco Neri / Alessandro Rambotti / Alessandro Ventriglia / Bruno Frittelli /
Mauro Carnassale / Eccetra eccetera!
COLLABORATORI ESTERI
Arjen Hejimans (Holland); Rob
Oldersma (Holland); Henrick Pedersen (Senmark); Larry Vanderostjine (Belgium);
Lena Graf (Sweden); John Howarth (Australia); Stuart G. Provost (UK); Charles
Norton (USA); Keiko Tokita (Japan); Bonnie Jack (Canada); Alexandre S. Neto
(Brasil); Frédéric Sazé (France); Ralph Graupner (W.Germany); Stephen Scheler
(W.Germany); Scott Heller (USA); Paul Miller (UK); Stephen Rackett (UK);
Rudiger Schmitz (W.Germany)
SPECIAL THANX
FOR THOSE ABOUT TO
ROCK: Mirko of Axe Hero;
Giulio of Beginning Point; Maurizio of Monolith; Gianni of Powerage; Rita of
Ransackers; Skenners; Fabio of Swords; Phil of Abandon City; Chain Reaction;
Punky, Nikki and Linzy of Hellrazer; Phil Mc Wolter of Hell’s Belles; Gery
Pepperd of Jaguar; G.H.Hanke of Grave Digger; R.Schnoor of Mania; Quothorn of
Bathory; Steffen Rasmussen of Anger; Cothy, Kenny and Rob of Black Virgin;
J.Paer of Helicon; Tropical Records (Leatherwolf); Siren; Aardshock; Metal
Forces; Enfer; Rockerilla; Volker of Battlefield; Henk of Blackthorn; Stephen
and Paul of Forearm Smash; Heavy Metal Demons; John of heavy Metal Onslaught;
Aldo of Italian Metal Legions; Antonio of Fireball; Peter of Metallic Beast;
Alex of Metallo; Scott of Metal Madness; Phil of Midwest Militia; Stephen of
Rocks Off; Frédéric Sazé of Metalorgie; Alberto, Max e la redazione di Metal
Caos; Florence H-Bombinette; Black Dragon rec.; Ebony rec.; Enigma rec.; Heavy
Metal rec.; Noise rec.; Powerstation rec.; Roadrunner rec. ………... WE SALUTE YOU!!!!!
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