Powered By Blogger

martedì 26 luglio 2011

Manuel Altolaguirre (29/6/1905 - 26/7/1959)

L'ALBA

La pioggia è sguardi d'angeli
in gloria, accordi di cristalli.
E su tutto questo: l'allegria di stare
non accanto, né sopra e
neppure dentro, ma in Lei.
Confusi entrambi, più che fusi.
Diventati ormai un solo corpo,
un'anima sola che bacia se stessa
negli spazi bianchi, dimentica del mondo.


SUL MARE

Non posso sapere le ore
che accumulo lungi da te.
Un sole implacabile vieta
che il tempo passi.Non arriva
la notte mai.Io volo
sotto una luce ch'é morte,
luce che accerchia il tuo mondo,
luce che, s'io non corressi
la corsa dell'astro,
sarebbe per me l'aurora.
Felice te,che non hai
luce costante;che godi
notte e giorno nell'anima.
Non sai che cosa é smarrirsi
illuminato e insonne
nello spazio,tra nubi,
senza essere angelo,senza essere angelo.


LE TUE PAROLE

Appoggiata alla mia spalla
sei la mia ala destra.
Come se tu spiegassi
e tue tenere nere penne,
m'innalzan le tue parole
a un candidissimo cielo.
Esultanza.Silenzio.
Seduto ora al mio tavolo,
mi sanguina la spalla,
la tua assenza mi duole.

Nessun commento:

Posta un commento