A Una Sorella d'Italia
"Per difendere le glorie del regno romano
I regnanti e i guerrieri s’impegnavano invano,
Se le mani delle Vestali fallivan curar la face,
Questo sacro segno di desiderio puro ed efficace.
Se i più alti onori spettano al nome italiano,
Se il fuoco a risorgere alla fiamma stenta invano,
Le Vestali di nuovo sono chiamate ad attizzarne il fulgore
E a risvegliare fervente l'anima dell’uomo al vigore
Tra gli oranti per te sospirerò tutta la vita
Italia tanto bella e così tanto ferita,
Nessuno ha radice più profonda nel cuore
Che la donna vedere far bene l’suo dovere;
Per l’ore ch’avanzan del grande Mattino
Sia la Stella Mattutina a indicare il cammino,
La Vergine Madre d’un benedetto nato,
L’Iside di un Mondo ben rigenerato,
E, se i suoi figli avran la nobilissima face,
Il nome della Donna sia ancor Beatrice.
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