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sabato 23 aprile 2011

William Shakespeare 1564-1616


Non mi convincerà lo specchio ch'io sia vecchio,

fin quando tu e giovinezza avrete gli stessi anni;

ma quando vedrò il tuo volto solcato dalle rughe,

allora m'aspetto che morte termini i miei giorni

.

Infatti, tutto il decoro di tua bellezza

non è che luminosa veste del mio cuore

che vive nel tuo petto, come il tuo nel mio:

e allora come potrei essere di te più vecchio?

Perciò, amore mio, abbia di te gran cura,

come anch'io farò, non per me,

ma per tuo bene,

costudendo il tuo cuore

teneramente,

come nutrice col suo bimbo,

che non gli incolga male

.

Non contare sul tuo cuore quando il mio sia spento;

tu me lo donasti non per averlo indietro.

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