LE GOCCE DEL MARE
Le mie giornate
sono come le gocce
di un mare senza onde,
tutte uguali e trasparenti
tanto da sembrare vuote,
tutte lisce e perfette
nella loro inutilità,
e riflettono sempre
la luce che c’è intorno,
perché non ne hanno di propria.
Le mie giornate
sono come le gocce
di un mare senza onde,
e come le gocce del mare,
sanno di sale.
(1989)
---------------------------------------------------
PRIGIONIERO
Passano veloci i giorni della mia vita,
ed io, muto, osservo l’evolversi del mondo
che ci schiaccia come mosche sul muro.
Si fa pesante il passo dei miei piedi
sugli scalini costruiti nel palazzo d’oro,
ma intravedo la luce che mi dà sostegno
e speranza per il futuro che dovrò affrontare.
Quella luce girovaga in lungo e in largo
sopra i bastioni eretti per difenderci,
m che formano una gabbia dorata
nella quale io sono ormai prigioniero.
Le mie braccia sostengono l’enorme peso
di una vita tristemente vissuta,
nella speranza di una rinascita
che mi accolga tra le sue braccia.
Odo un grido d’aiuto giungere da lontano,
che cerco di raggiungere con la mia fantasia,
ma quelle roche parole mi angustiano,
mi spezzano il cuore con una lama incandescente
e più forza non ho per ripararmi dal loro dolore.
Passano veloci i giorni della mia vita,
ed io, prigioniero in questa gabbia dorata,
alzo il mio canto al vento caldo
che mi porta il profumo del mare.
(1998)
---------------------------------------------------------------
SARÀ IL TEMPO
Sarà il tempo
e il suo oltraggioso epilogo
a fare di me
un mucchio di polvere nerastra.
Volgerò lo sguardo oltre l’esistenza,
e m’acquieterò con un raggio di luce
prima di poter soccombere
ai battiti del mio cuore.
Sarà il tempo
a dover decretare la sua vittoria,
ma la mia sconfitta
non sarà stata vana:
l’ultimo viaggio sarà comodo e pulito,
e l’odore del mare
riempirà il mio spirito.
(2007)
--------------------------------------------------------------
IL SILENZIO E IL RUMORE
C’è un silenzio che mi sta uccidendo,
c’è un rumore che mi sta schiacciando,
ed io impazzisco perché non riesco
a conoscere la felicità di vivere.
Impazzisco come milioni di persone
che girano intorno a me.
Ma cosa fanno gli altri
per attutire quest’enorme mia pazzia?
Costruiscono il silenzio… e il rumore.
(1986)
------------------------------------------------------
COSÌ SEMPLICE
Giorno dopo giorno,
alimento il fuoco dell’esistenza,
con gesti amorevoli,
con parole umane,
e coloro d’azzurro
il grigiore quotidiano.
Sono il maestro della semplicità,
possiedo il dono della semplicità:
mi basta poco
per essere contento di esistere.
Non ci vuole molto per dimostrare
affetto per gli altri,
e tu te ne accorgi,
e ti ringrazio per avermi
fatto così semplice,
ma grande nell’animo,
nella tua eterna bontà.
Grazie per avermi dato
la possibilità di fare
qualcosa per gli altri,
che, forse, hanno meno bisogno di me
per essere forti,
ma non lo dimostrano.
E a me questo fa piacere,
perché mi permette di dire:
«Esisto anch’io…
l’uomo più semplice
di questo mondo!»
(2004)
--------------------------------------------------------------
STELLE NELLA NEBBIA
I miei passi incompiuti
nella notte senza stelle,
alleviano sofferenze indefinite
per la mia anima gentile.
Cammino nella nebbia
con incedere deciso,
e scavo nell’ombra,
affannato ma consapevole.
Mi costa fatica
e le mie mani sanguinano,
ma la notte mi dona
il suo fascio di luce,
un mistero che il pianto
non può dissolvere.
Le stelle sepolte
dentro un buio senza fine,
candore di fuoco
che trafigge il velo trasparente,
che corre verso un candito ignoto,
il candito ignoto dell’universo.
Corre verso la mia mente
appoggiata contro il cielo,
nella notte bagnata
e silente della mia alba.
(2011)
--------------------------------------------------------
Nessun commento:
Posta un commento