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martedì 26 luglio 2011

Le mie poesie d'amore


DOLCI PENSIERI DELLA NOTTE

Scende la notte su di me,

il sonno si allontana:

non importa, sognerò ad occhi aperti,

e la luce splendente della notte

illuminerà i miei pensieri.

Ecco la magica luna apparire,

salterò sulle ali della fantasia

e la raggiungerò,

e con la fantasia otterrò

ciò che sembra impossibile.

Mi farò cullare da dolci onde,

sopra un’altalena sospesa nell’infinito,

e giocherò sotto lo sguardo amico delle stelle,

e alle stelle dedicherò una canzone,

raccoglierò le più luminose e te ne farò dono.

Le mie note si perdono nel magio infinito:

amica luna, guidami,

e sotto il tuo sguardo sorridente

prego che la notte non finisca,

mentre anche tu, amore mio,

sogni ad occhi aperti.

(1984)

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SINUOSO AMORE

Sinuoso amore

che fendevi le tenebre

con la tua spada lucente,

ora come un mendico

t’aggiri per le strade,

lacero e sporco.

L’uomo t’ha dimenticato

in un angolo buio

e più non ricorda quanta gioia gli procuravi,

con i batticuori,

le mani sudate,

i brividi ansiosi.

E quei momenti tanto cari

quando esaltavi la bellezza,

e profumava di rose ogni tuo respiro.

Cosa ti è successo,

piccolo fiore di primavera?

Non riesci più a scaldare

le membra gelate di una donna

con la passione e l’ardore dei tuoi baci,

i cuori sono freddi come marmo ormai,

nessuno ascolta più il tuo richiamo,

ognuno pensa solamente a se stesso,

ed è spenta la fragranza delle tue carezze.

Quante lacrime abbiamo versato

quando la tua possente voce

non giungeva all’amata,

ma questo ci rinfrescava la mente

e noi eravamo pronti per una nuova avventura.

Ora il gelido richiamo di una vita monotona,

ci ha privati del tuo calore.

Ma oso sperare che un giorno

tu possa tornare fra noi,

silente e dolce come un tempo,

ed allietare di nuovo i nostri pensieri,

che più freddi non appariranno

agli occhi dell’infinito.

(2001)

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L’INCANTO DELL’AMORE

Muto nel mio dolore tanto atteso,

t’osservo e la voglia mi viene di baciarti.

Se ti guardassi con l’incanto dell’amore,

inesorabile diventerebbe il male,

giacché più non potrà condurmi all’eternità.

Mancano le parole alle mie labbra,

ma averti vicino già placa la mia inquietudine,

già il desiderio avanza nel petto pulsante,

ma ammutolisce il mio canto

quando il tramonto colora i tuoi occhi

d’un rosso dorato come foglie d’autunno.

Domani, chissà cosa porterà domani?

Vorrei svanire nell’oscurità,

nell’aria immobile d’un sogno,

per affidare il mio corpo alle stelle,

e silenziosamente prosciugare il mio pianto.

Ma l’amore che per te porto nel cuore,

nella tristezza canterà.

Vorrei dirti addio, mio dolce fiore,

ma spenta è la mia voce nell’incanto della notte,

e se ci sarà un tempo per sognare,

sognare vorrei i tuoi baci e le tue carezze,

che sono per me come angeli nel cielo,

guerrieri della morte e del fuoco,

difensori dell’amore nel quale annego.

(2002)

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TI PENSO

Ti penso in frammenti di stelle,

in mezzo a volontà nuove,

tra vuoti che con gioia tu riempi,

tra melodie eternamente magiche,

tra spazi immobili e non definiti.

Ti penso,

e ti guardo con l’occhio dell’anima mia,

e come un bacio ti desidero,

tra verdi radure dove scorrono ruscelli argentei,

con il nastro di rose tra i capelli,

con la mano tremolante di desiderio.

Ti penso,

e un pensiero m’acquieta il cuore,

il pensiero di vederti un giorno ancora,

con il cielo che ascolta il tuo canto,

come un quadro dipinto di getto,

dentro un’oasi di risvegli assopiti.

Ti penso,

e anche nel deserto io mi perderei,

rincorrerei il tuo sguardo

tra barriere di solitudini,

correrei tra gli anni futuri senza paura,

e lotterei senza sosta tra spighe di piacere,

fino a vincere Tristezza e Noia.

Ti penso, e ti amo con la volontà del mio cuore,

ti amo con il sole e con la pioggia,

ti amo con le illusioni e i sogni,

ti amo con la realtà ed un tenero sorriso,

ti amo, e penso che mia sari per sempre.

(2003)

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QUESTO AMORE È NOSTRO

Una magica atmosfera ho respirato

nella prima notte d’amore con te.

Non sono un santo né un peccatore,

ma solo un uomo che ti ama con tutta l’anima

e che ti ha sempre dimostrato,

che in cima ai suoi pensieri,

ci sei solo tu e tu lo sarai per sempre.

Ora dal nostro amore è nato un angelo

che assorbe tutte le nostre energie

e in cui infondiamo tutte le nostre speranze,

tutti i progetti fatti durante gli anni,

tutti i sogni che sognavamo di avere,

tutto il bene che ci viene dal profondo.

Questo amore è nostro, solo nostro,

mio e tuo e di nessun altro.

E allora godiamocelo fino alla fine,

nel bene e nel male,

nelle ore liete e in quelle tristi,

con la luce e con il buio

e con tutto il nostro cuore felice.

(1998)

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UNA TENERA CAREZZA

Era notte e noi guardavamo

le stelle brillare nel cielo;

parlavamo di tutto e stavamo bene.

Nella mia mente un solo pensiero,

ma la bocca rifiutava di aprirsi

per confidarti tutto il mio amore,

e tu aspettavi quel dolce attimo

ma non dicevi niente

per paura che i miei sentimenti

non fossero come i tuoi.

E siamo rimasti lì per ore,

con il naso all’insù,

con i fiori che ci facevano da corolla

e con la luna in attesa

che qualcuno di noi parlasse.

Il ruscello gettava la sua ombra

tra gli alberi verdi,

e gli animali, anche loro erano in attesa

di un qualcosa che non riuscivano a capire.

Poi, all’improvviso,

la tua mano ha accarezzato il mio viso,

e da quella tenera carezza

ho alfine capito che ero uno stupido

ad intestardirmi in tanti dubbi strani.

Tu mi amavi come io ti amavo.

I nostri corpi si sono abbracciati

e il nuovo giorno

ci ha accolti fra le sue braccia.

(2001)

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AVVICINATI

Avvicinati, avvicinati a me,

non aver paura se il cielo è buio,

tienimi la mano, non esitare,

lasciami parlare di ciò che ho dentro,

di ciò che mi sta opprimendo,

prenditi cura di me che sono

sull’orlo di un abisso senza fondo.

Avvicinati, avvicinati a me,

dammi affetto, dammi amore,

nascondimi tra le tue braccia

e coprimi di baci e di carezze.

Avvicinati, avvicinati a me,

accendi il fuoco che nel mio cuore

è ormai spento da tempo.

Avvicinati, avvicinati a me,

e insegnami a cadere

prima che mi dissolva nell’oblio

e nel sollievo di un respiro ormai antico.

(2011)

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