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lunedì 21 novembre 2011

Afanasij Sensin (1822 - 21/11/1892)

Alla cantante

Porta lontano nel suono il mio cuore,

dove tristezza quale luna splende;

tra le tue calde lagrime in quel suono

mite riluce sorriso d’amore.

O bimba! Come è facile affidarsi

tra non visibili onde al tuo cantare:

sempre più in alto nell’argento emergo

io, come instabile ombra dietro l’ale.

In lontananza la tua voce muore,

come di notte, oltre il mar, l’aurora, -

e d’improvviso, non so io da dove,

sonante il flusso alla perla riviene.

Porta lontano nel suono il mio cuore,

dove tristezza è mite qual sorriso,

e più in alto volerò nell’argento

io, come instabile onda dietro l’ale.

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