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mercoledì 20 aprile 2011

Il poeta del giorno









Rainer Maria Rilke (Praga, 4 dicembre1875 Montreux, 29 dicembre 1926) è stato un poeta e scrittore austriaco di origine boema.

È considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo. Autore di opere sia in prosa che in poesia, è famoso soprattutto per le Elegie duinesi (scritte durante il soggiorno a Duino), i Sonetti a Orfeo e i I quaderni di Malte Laurids Brigge.
Rilke viene oggi riconosciuto come il maggior poeta tedesco dell'età moderna, come uno dei più grandi interpreti lirici della spiritualità moderna, ma la sua opera si ricollega più che altro al secolo precedente, ai simbolisti francesi (di cui tradusse anche diverse opere) e al clima decadente di fine Ottocento/inizio Novecento. I temi di fondo delle opere di Rilke sono la religiosità, profondamente influenzata dall'ambiente cattolico della sua famiglia, ma che si modifica nelle opere seguenti ai viaggi in Russia in cui era venuto a contatto con l'anziano Tolstoj, cioè in Storie del buon Dio e nel Libro delle ore (in tedesco: Das Stundenbuch, 1899-1903).
Qui il Dio di Rilke appare panteistico e presente in tutte le cose, e la sua religiosità sembra più di tipo lirico-simbolico. Accanto a ciò l'altro grande elemento dell'uomo senza casa, presente anche in Franz Kafka, un uomo privo quindi delle certezze basilari sulla sua vita e che soffre profondamente per questa sua condizione.

A partire dal Libro delle immagini (in tedesco: Das Buch der Bilder, 1902 seconda edizione del 1906) la sua poesia prende una via nuova, sulla quale si sente l'influenza delle altre arti, pittura e scultura con le quali era venuto a contatto soprattutto nel suo soggiorno parigino; il poeta non vuole più parlare ma cerca una soggettività facendo parlare le cose, gli uomini, gli animali, ottenendo i suoi esiti più alti nelle Poesie Nuove (in tedesco: Neue Gedichte, 1907). In seguito la produzione di Rilke sarà sempre più simbolica-profetica e filosofica, di non facile comprensione. Di particolare interesse per la sua poetica è il concetto di «spazio interno del mondo», quel «Weltinnenraum» che Rilke vede estendersi attraverso tutti gli esseri:

Durch alle Wesen reicht der eine Raum: / Weltinnenraum. [...]
Attraverso ogni essere uno spazio: / spazio interno del mondo. [...]


PASSEGGIATA

Lo sguardo mio già l'assolata attinge
erta del colle, che sul fondo spicca
dell'agreste sentiero in cui mi avvio.

Così, da lungi, ne sorprende e accoglie
ciò che sfiorare non potemmo; e brilla
in piena luce; e ci tramuta pure
non raggiunto e non tócco in ciò che siamo
senza saperlo, un po' presàghi solo.

Muto risponde al nostro cenno, un cenno.
Ma noi s'avverte un soffio, un soffio appena -
cui spira contro il vento.


1 commento:

  1. Chi è il traduttore della poesia di Rilke "Passeggiata"? Potete farmelo sapere? Se possibile anche l'editore e il titolo del libro.
    Il mio indirizzo è g.feretto@alice.it.
    Grazie

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