Il secondo album, Holy Land, è un concept album sulla scoperta dell'America pubblicato nel 1996, con il quale la band sperimentò l'inserto di suoni tribali brasiliani, arricchendo ulteriormente il proprio stile. Nel secondo album non solo viene riproposto il mix tra classica e metal, ma lo spessore tecnico e culturale della band emerge da scelte compositive estremamente complesse (la title track Holy Land ad esempio, è una fusione di ritmica brasiliana, orchestrazione classica di estrazione europea e metal melodico) e da inserimenti che sottolineano la cultura musicale in generale del gruppo (la stessa Crossing che apre il disco altro non è che una composizione polifonica di Giovanni Pierluigi da Palestrina). Non mancano pezzi più heavy come Nothing to Say e Z.I.T.O., che si alternano a canzoni come Carolina IV e Silence and Distance, in cui trovano spazio aperture orchestrali.
Ormai affermati a livello mondiale, nel '98, dopo il rilascio del loro terzo album Fireworks, il cantante André Matos, il bassista Luís Mariutti, ed il batterista Ricardo Confessorilasciarono la band a causa di incompatibilità con il management. Formarono così la band degli Shaman (che poi cambiò nome in Shaaman, per poi tornare di nuovo Shaman nel 2007).
I chitarristi ed autori (Kiko Loureiro e Rafael Bittencourt) riuscirono a trovare nuovi membri dopo l'indecisione del batterista Clau Gamblet scelsero in definitiva: il cantante Edu Falaschi, il batterista Aquiles Priester ed il bassista Felipe Andreoli per completare la nuova formazione degli Angra. Ognuno dei nuovi tre musicisti è stato scelto in base alla propria esperienza pregressa, alle proprie abilità tecniche ed in armonia artistica e di intenti con il resto del gruppo, sin dai primi provini. Una nuova rinascita per la band (non a caso nel 2001 l'album si intitola proprio Rebirth, prodotto da Dennis Ward, capace di vendere 100.000 copie nei primi 2 mesi, disco d'oro in Brasile). Il 29 Settembre 2011 il cantante Edu Falaschi, a causa di difficoltà maggiori nel cantare sulle tonalità più alte, decide di prendersi un periodo di pausa a tempo indeterminato onde poter prendersi cura della sua voce. Verso fine maggio 2012, Edu Falaschi annuncia il suo distacco dalla band. Gli esordi musicali degli Angra sono stati caratterizzati da una commistione di generi: dall'heavy metal a sonorità brasiliane, con un sottofondo classicheggiante che accompagna le cavalcate ritmiche più incalzanti. Le scelte stilistiche dei primi dischi sono state sostituite da composizioni più semplici e lineari, con meno rimandi alla musica classica e brasiliana.
DISCOGRAFIA:
- 1993 - Angels Cry
- 1996 - Holy Land
- 1998 - Fireworks
- 2001 - Rebirth
- 2004 - Temple of Shadows
- 2006 - Aurora Consurgens
- 2010 - Aqua
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