Antonio Machado nacque a Sevilla il 26 luglio 1875 in una famiglia tradizionalmente liberale. Fratello minore di Manuel Machado, anche lui poeta, studiò come Manuel
nell'"Institución Libre de Enseñanza". Mentre questa esperienza determinò il pensiero di Antonio Machado, non fu così nel caso di Manuel. Antonio vinse la cattedra di lingua francese del liceo di Soria (piccola città di Castiglia) e sposò Leonor Izquierdo, allora quindicenne, nel 1910. Leonor morì due anni dopo, nel 1912, dopo aver sofferto durante questo tempo una grave malattia, lasciando Antonio profondamente sconsolato. Antonio se ne va di Soria e lavora, sempre come professore di francese, a Baeza, Segovia e Madrid. Nel 1936 scoppia la guerra civile spagnola. La guerra lo separa
ideologicamente di suo fratello, ma non affettivamente. Antonio, profondo partigiano della repubblica, deve esiliarsi in Francia ai primi del 1939, quando la sconfitta della repubblica è ormai inevitabile. Malato, muore a Collioure il 22 febbraio 1939, pochi giorni dopo la morte di sua madre, che lo accompagnava.
PRIMAVERILE
Nuvole, sole, prato verde e case
Sull'altura, confusi. Primavera
argine. Ha messo nell'aria fredda dei campi
La grazia di quei pioppi lungo l'argine.
Dalla valle i sentieri vanno al fiume:
là, sul ciglio dell'acqua, amore aspetta.
Per te indossano i campi questa veste
Di giovane, oh invisibile compagna?
E quest'odore del faceto al vento?
E quella prima bianca margherita?
Sei con me dunque? Nella mano
Sento un doppio battito e il cuore mi grida
E nelle tempie mi assorda il pensiero:
si, sei tu che fiorisci, che resusciti.
SE IO FOSSI POETA
Se io fossi un poeta
galante, canterei
agli occhi vostri un canto così puro
come sul marmo bianco l'acqua chiara.
E in una strofa d'acqua
tutto il canto direbbe:
"So già che non rispondono ai miei occhi,
che vedono e guardando nulla chiedono,
i vostri chiari; hanno i vostri occhi
la calma buona luce,
luce del mondo in fiore, che un mattino
ho visto dalle braccia di mia madre".
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